
Hai perso per tempo ma…
Ci sono partite che finiscono prima ancora che finiscano.
Il re è ancora vivo, le torri sono al loro posto, i cavalli fremono.
Ma il tempo si spegne. Il cronometro dice zero, e tutto svanisce.
Però lo sai. Lo sai benissimo. Quella partita non era persa. Era tua.
Solo non hai fatto in tempo a dimostrarlo.
E allora eccole, salvate qui.
Partite perse per tempo, ma giocate con la precisione, l’iniziativa e la coerenza che meritano di essere ricordate.
Non ho incluso sconfitte caotiche o piene di errori. Solo partite in cui — nonostante il risultato — c’era qualcosa da salvare. Anzi, da mettere in mostra.
Ci sono Bullet. Ci sono Blitz.
Manca per ora una Rapid, ma forse è giusto così: certe sconfitte vanno conquistate.
Bullet – 28 luglio 2025
Contro Tahmidhsn – Cadenza 2|1 – 18 mosse
Precisione: 87.28% vs 76.31%
Esito: Persa per tempo
Differenza di precisione: +10.97
“Nonostante il risultato, una delle mie Bullet migliori.”
In questa breve ma intensa partita, riesco a mantenere una precisione sopra l’87%, con una condotta tattica brillante e senza sbavature. L’avversario ha il merito di tenere duro, ma è costretto per tutta la partita sulla difensiva.
L’iniziativa resta saldamente nelle mie mani, e alcune manovre di attacco (che potrei approfondire in un futuro post) mostrano quanto il mio gioco stia maturando, anche nei ritmi più veloci. Alla fine, il tempo mi tradisce, ma la posizione era tutt’altro che persa. Una di quelle sconfitte che valgono più di tante vittorie.
Blitz – 20 maggio 2025
Contro ethancoupechoux – Cadenza 3+0 – 33 mosse
Precisione: 83.6% vs 70.86%
Esito: Persa per tempo
Differenza di precisione: +12.74
“Il tempo finisce. Ma la qualità resta”
In questa Blitz a 3 minuti secchi, riesco a impostare una partita solida e coerente fin dalle prime mosse. Evito trappole, semplifico con criterio e tengo sempre sotto controllo l’iniziativa. Il momento chiave arriva nella seconda metà, quando — nonostante l’orologio inizia a farsi minaccioso — trovo alcune mosse pulite e strategicamente corrette.
Il cronometro mi tradisce proprio in una posizione equilibrata o addirittura favorevole, e con una precisione superiore di oltre 12 punti rispetto all’avversario.
Una Blitz che non mi ha regalato il punto, ma mi ha ricordato quanto valga la pena giocare bene, anche senza premio.
Una Bullet. Una Blitz. Entrambe perse per tempo.
Ma con qualche buona idea qua e là, qualche mossa riuscita, qualche occasione colta… e altre lasciate andare.
Il tempo, si sa, non aspetta nessuno.
Nemmeno chi stava giocando bene.
Per ora, chiudo qui questo primo tentativo di sopravvivenza a tempo dispari.
Non escludo un seguito, se il cronometro — e il cronista — lo permetteranno.
E tu? Quante ne hai perse per tempo, ma vinte nel cuore?