How do you approach chess?

Yep, you are correct.

The majority of machines were programmed by humans to play different chess algorithms.

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In addition, Chess Programmers throughout history paid various GrandMasters to help improve the quality of the moves of these chess machines.

For Example:

GrandMaster Bronstein was said to have been paid to help programmers design a better chess machine. These various Chess programmers through out history consulted Chess Professionals to help improve their machines.

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Once, you understand the above, it makes things become more clear.

You see chess players are logical.

They play moves with a logical reason behind the moves.

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Furthermore, It is 100% possible that a chess player can play identical chess lines similar to a Computer engine with out ever even consulting a computer engine.

This is because a person could buy books published by a strong chess player and same chess player could have been a consultant to a programmer.

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‘Once, you understand all the above, you can begin to understand how fascinating chess really is. A person could play a chess game played by a player in the 1500’s who had a chess idea and today we can understand and replicate that idea if we wish too.

I'm sorry for your current situation.
But I play chess for pleasure too; i was just curious how others approach chess; what OOB stands for? never heard that acronym.

This is a bit of an exaggeration.

What do you mean by "perfect technique"? If you mean the technique necessary to just perform relatively simple pieces, ok, it can be achieved with exclusively-mechanical training. But the more complex the technique becomes, the more it is inextricably linked to musical expression. It is difficult to train a person like an automaton to play complex repertoire pieces, without him having a minimum of expressive skills. To master an advanced technique you need to have the passion to play, you have to "feel" the music. Maybe you don’t have the expressiveness of Martha Argerich or Christian Zacharias, but still you can't be without it. You can't leanr to do it on command, like a circus seal.

In any case, even referring to simple repertoire, no serious European-level competition jury ( like the one you participated in ) awards a fifth prize to a pianist who does not have a minimum of expressive ability, considering the long line of very gifted young people, both technically and musically, who participate in similar competitions.

I think that you necessarily possess these musical skill. What you have learned to do with music is not just due to forced training ( if I didn't misunderstand what you're saying about yourself ) : it's just that for understandable psychological reasons you tend to reject it .

Ti scrivo in italiano che faccio prima (because I suppose your speak italian).
Ho sentito persone suonare "La Campanella" di Listz in maniera perfetta (lo so perché la suono anch'io, ma al contrario di queste persone la mia tecnica è assai più becera), ma che sembrava letteralmente una traslitterazione in MIDI; o comunque, che facevo i piani ed i forti da spartito e fine: sembrava regolassero il volume con un telecomando remoto.
Ora, io sono arrivato quinto perché ho avuto una sfortuna particolare che è lunga a raccontarsi, ma tra i presenti e gli insegnanti che mi avevano sentito suonare non al massimo delle mie capacità, mi dicevano che per la condizione in cui mi sono trovato e per essere comunque arrivato quinto con quello che avevo suonato, sarei anche potuto arrivare terzo (se addirittura non primo) se non fosse stato per quella cosetta.
Questo per dire che non è che rigetto il fatto che potessi essere bravo (perché lo ero, a 10 anni presi il massimo dei voti ad un esame di ingresso al conservatorio, cosa che non accadeva da una decina d'anni in quel posto anche con gente all'epoca più grande di me), ma il fatto che ritengo la mia bravura tecnica frutto dell'educazione mia familiare, e la mia "bravura interpretativa" (se vogliamo) frutto che era quello che potessi fare per rendere 6 ore di esercizio giornaliere più tollerabili: perlomeno, provare a divertirmi comunque.
Sono sicuro che ci sono miriade di altri enfant-prodige nel campo della musica, che fanno quello che era il mio stesso ragionamento: se proprio devo starci 6 ore al giorno, che perlomeno provi a divertirmici.
Com'è che faceva quella frase di Beethoven?
"Suonare un pezzo senza tecnica è un errore, suonare un pezzo senza passione è inaccettabile" o qualcosa del genere.
Mentre attualmente, percepisco il pianoforte come una parte di me che esiste al posto di qualcos'altro...non so come spiegarlo, ma è come se creassi un personaggio in un videogioco (facciamo Dark Souls, lo conosci?) e sebbene volessi fare una build particolare (facciamo Forza), ti trovi una statistica che non ti interessa (facciamo Destrezza) e sei costretto a fartela andare bene...magari poi ti diverti, però ogni volta che ci pensi, ti rendi conto che esiste al posto di qualcos'altro, che nel mio caso è stata un'infanzia molto sola.
Comunque ti ringrazio del tuo volermi supportare, lo apprezzo assai!

Ce n'è un'altra altrettanto carina, sempre di Beethoven : "I virtuosi sono persone che perdono ragione e sentimento man mano che acquistano velocità nelle dita".

Confesso di aver letto sommariamente il thread e molte cose mi erano sfuggite, ma comunque avevo capito il punto. Me ne dispiace, ma comprendo bene che anche una cosa bella come la musica, se somministrata senza tener conto della sensibilità e delle aspirazioni di chi dovrebbe fruirne, può essere vissuta come una imposizione. Con le conseguenze che ne derivano.

I miei migliori auguri per tutto.

Use theoretical knowledge as a base while still making room for personal creativity and exploration.

Here's how I opproach chess

"Me see free peice me take free peice "

" Me see no free peice me go attack " or build up the podion so you can attack if there isn't one